Agriturismo
Santa Chiara, il paesaggio nei dintorni di Volterra
Il paesaggio che circonda Volterra possiede un fascino indescrivibile:
le biancane che la attorniano sono come onde tormentate ed
instabili che si annullano nei calanchi; Volterra spicca in
alto (555 mslm), elegante e maestosa, nel mare di dune argillose.
In primavera il mare è di un verde vellutato intriso
di vita, in estate è dorato e ricamato di arature,
in autunno ed inverno è cenere come il cielo.
L’Agriturismo Santa Chiara è situato su una
collina prospiciente a questo paesaggio e da lontano osserva
il fascino silente di un angolo appartato e intatto di Toscana,
fatto di boschi, morbide colline e vallate.
Il relativo isolamento ha mantenuto intatto l’aspetto
medievale di Volterra, la parte antica è racchiusa
da mura duecentesche (in pietra panchina)che si schiudono
in corrispondenza delle principali porte. La Piazza dei Priori
(1208) con i suoi maestosi palazzi testimonia ancor oggi tutta
la possente eleganza della città di vento e di macigno(S.
D’Annunzio).
Volterra da scoprire, angoli
di storia.
Il Museo Guarnacci (nato nel 1761 a seguito della donazione
del proprio patrimonio archeologico da parte dell’ abate
Mario Guarnacci) espone reperti raccolti in anni di ricerca
da Guarnacci insieme a materiali provenienti dall’area
urbana e da Vallebuona (dove si trova ancor oggi il Teatro
Romano). Si trova qui anche il bronzo votivo Ombra della sera:una
statuetta allungata dal volto di giovane che evoca l’ombra
proiettata sul terreno dalla figura umana al tramonto.
La Pinacoteca ha sede in via dei Sarti nel Palazzo Minucci
Solaini e conserva numerosi capolavori di pittura tra i quali
anche la pala raffigurante la Deposizione dalla Croce di Rosso
Fiorentino (1521).
Il teatro romano (risalente all’età augustea)
si trova nella zona di Vallebuona; fu fatto costruire dalla
famiglia Caecina e, come negli odeon greci, la sua struttura
a gradini accompagna la pendenza del declivio su cui è
edificato.
Numerose le ulteriori attrazioni di interesse storico-artistico
da vedere in città e gli eventi da non perdere. Per
conoscerli meglio si consiglia di consultare il sito ufficiale
del comune di Volterra.
L’Alabastro, tra tradizione
e contemporaneità.
Una pietra candida, resa talvolta morbida e leggera, delicata,
dalle abili mani degli artisti artigiani. L’alabastro
fu lavorato a Volterra sin dai tempi degli Etruschi, ma la
sua lavorazione raggiunse i più elevati livelli quantitativi
e qualitativi tra il 1600 ed il 1800, quando in città
si contavano numerose le botteghe artigiane.
L’ecomuseo dell’alabastro è un itinerario-museo
da percorrere per conoscere le tecniche di escavazione della
pietra (punto museale di Castellina), le tecniche della sua
lavorazione e della sua commercializzazione ( il museo dell’alabastro
di Volterra è situato nella Torre Minucci).
In città numerosi i punti vendita presso cui si possono
ammirare ed acquistare oggetti artigianali in alabastro, dai
più semplici alle vere e proprie opere d’arte. |